SECONDO IL D.M. 15 AGOSTO 2015- D.M 12 APRILE 2019 E D.M. 18 OTTOBRE 2019

I materiali che utilizziamo per arredare la nostra attività, come tutti gli altri materiali che saranno presenti all’interno della stessa, in caso di incendio contribuiscono in modo più o meno significativo alla combustione.
I materiali vengono per questo motivo classificati per la reazione al fuoco, in modo da poter scegliere quelli che risulteranno più sicuri da inserire nel contesto della nostra attività.
La scelta dei materiali è molto importante per contrastare o ridurre i danni di un possibile incendio: tanto più il rischio della nostra attività sarà alto, più sarà necessario utilizzare materiali che non contribuiscano all’incendio, in modo da assicurare agli occupanti un esodo sicuro e ai soccorsi di intervenire senza pericolo per la loro salute.

La normativa di riferimento in vigore perla prevenzione incendi è il “Codice di prevenzione incendi” ovvero le norme tecniche di prevenzione incendi di cui all’allegato 1 al D.M. 3 agosto 2015 e ss modifiche ed integrazioni

pavimento ECOGYM classe E

Pavimento ECOGYM classe E

CLASSI DEI MATERIALI

Come ci viene indicato dal codice di prevenzione incendi nel capitolo S1, dove si va a valutare la reazione al fuoco dei materiali presenti all’interno dell’attività, troviamo una classificazione dei materiali in gruppi chiamati GM0, GM1, GM2,GM3,GM4, che raccolgono ciascuno sia i materiali classificati secondo il sistema di classificazione italiano che europeo dal comportamento al fuoco simile all’interno del medesimo gruppo.

Pavimento outrace classe c

Pavimento OUTRACE classe C

REAZIONE AL FUOCO: la reazione al fuoco è una misura antincendio di protezione passiva che esplica i suoi principali effetti nella fase iniziale dell’incendio, con l’obbiettivo di limitare l’innesco dei materiali e la propagazione dell’incendio. Essa si riferisce al comportamento al fuoco dei materiali nelle effettive condizioni d’uso finali, con particolare riguardo al grado di partecipazione all’incendio che essi manifestano in condizioni standardizzate di prova.

SIDEA dispone di una vasta gamma di pavimentazioni classificate ai fini della resistenza al fuoco, adatti ad ogni situazione e per ogni attività, in particolare dispone di materiali classificati come GM4 (classe E), GM3 (classe C) e GM2 (classe B).

COME POSSO CAPIRE QUALI MATERIALI E PAVIMENTI POSSO UTILIZZARE NELLA MIA PALESTRA?

Il DM 3 Agosto 2015 lavora attraverso i cosiddetti “livelli di prestazione”, che in questo caso, nel capitolo S1 riguardante la reazione al fuoco, dipendono interamente dal livello di Rischio Vita che abbiamo nella nostra attività, esso rappresenta il tipo di occupanti e la velocità di combustione degli elementi presenti all’interno dell’attività.
Nel caso di una palestra il tipo di occupanti che avremo sarà sempre “in stato di veglia che non hanno familiarità con l’edificio”, quindi ti tipo B, e avremo una velocità di combustione dei materiali che varierà tra lenta (1) e media (2), possiamo quindi concludere che in un’attività di questo tipo possiamo avere solamente due tipi di rischio vita: B1 o B2.*
Andiamo quindi ad analizzare le due casistiche possibili per una palestra.

Nel capitolo S.1 del dm 3 agosto 2015 troviamo una distinzione per quanto riguarda i materiali da poter utilizzare lungo le vie di esodo e quelli da poter utilizzare in tutto il resto dell’attività.
In entrambi i casi il codice ci offre 4 livelli di prestazione dei quali noi prenderemo in considerazione s il livello II e il livello III per la tabella S.1-2 riguardante le vie di esodo

Relazione_prevenzione_incendi_pavimenti_sidea__(1)-transformed (1).jpeg vers 1

mentre per i materiali da utilizzare nel resto dell’attività, indicati nella tabella s.1-3 prenderemo in considerazione i livelli I e II

Relazione_prevenzione_incendi_pavimenti_sidea__(1)-transformed (1).jpeg vers 2

*La differenza tra un rischio vita compreso in B1 e B2 sta nel carico d’incendio, dipende quindi da ciò che viene tenuto all’interno della palestra (attrezzature e materiali delle stesse) e se quindi la combustione dei materiali viene ritenuta ad una velocità “media” o “lenta”. Questa è una valutazione che viene fatta dal progettista antincendio in fase di progetto e che quindi non può essere fatta autonomamente dal datore di lavoro (a meno che non ne abbia le competenze).

PALESTRA CON RISCHIO VITA COLLOCATO IN B1:

in questo primo caso per le vie di esodo potremo utilizzare materiali classificati come GM3 e in particolare, tra le pavimentazioni classificate per la reazione al fuoco di Sidea, possono essere utilizzati:

pavimento-h
ECOFIT RUBBER FLOOR

Entrambi di classe C (GM3)

 

Mentre per il resto dell’attività non abbiamo nessun vincolo per la classificazione dei materiali utilizzati, pertanto possiamo rimanere sulle stesse sopra indicate oppure possiamo utilizzare anche la pavimentazione

9201 EcoGym 1 cm

PALESTRA CON RISCHIO VITA COLLOCATO IN B2:

In questo caso lungo le vie di esodo dovremo utilizzare materiali di tipo GM2 come ad esempio:

9193 classe B (2)

mentre per il resto dell’attività materiali classificati come GM3 (classe C).

 

Eleonora Torregiani, Tecnico di prevenzione Incendi

 

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